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Redon, musica delle sfere in una casa di Amsterdam

Redon, musica delle sfere in una casa di AmsterdamOdilon Redon, "Au Ciel" («Yeux Clos»), 1889, Amsterdam, Van Gogh Museum, già nella collezione di Andries Bonger

Andries Bonger - Odilon Redon, «Sans adieu», sotto la direzione di Dario Gamboni e Merel van Tilburg, Cohen&Cohen éditeur, Parigi L’epistolario 1894-1916 fra l'artista francese e il grande collezionista olandese: il culto dell’arte come un mistico riconoscersi, fuori dal tempo. Bonger ama tutto, di Redon: litografie e «Noirs» rispondono al suo spleen nordico, il colore a un’illusione mediterranea

Pubblicato circa 2 anni faEdizione del 13 novembre 2022
Odilon Redon a Parigi, nell’appartamento di 129, avenue de Wagram, circa 1908 Andries Bonger, circa 1910 Odilon Redon, “Paravent rouge”, 1907-’08, Otterlo, Kröller Müller Museum, già nella collezione di Andries Bonger Odilon Redon: già nella storica monografia di Roseline Bacou (1956, ed. Pierre Cailler) si deduceva la centralità, nella vita del visionario bordolese, dei suoi collezionisti, con i quali stabilì quasi sempre un rapporto di mutuo scambio quando non di vera intimità e amicizia. Tutto intramato, quel libro, di testimonianze epistolari spesso inedite – cui la studiosa aveva accesso quale nipote di Gustave Fayet, che dell’artista era stato uno dei...

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