Alias Domenica
Con Roversi, amicizia civile tra il mio Gargano e Palmaverde
Centenari italiani Antonio Motta, fondatore a San Marco in Lamis sul Gargano del «Centro Documentazione Leonardo Sciascia» e direttore del «Giannone», rievoca qui la lunga frequentazione con Roberto Roversi e le visite alla sua libreria antiquaria, in via de’ Poeti a Bologna: un porto di mare per aspiranti poeti
Roberto Roversi nella libreria Palmaverde a Bologna
Centenari italiani Antonio Motta, fondatore a San Marco in Lamis sul Gargano del «Centro Documentazione Leonardo Sciascia» e direttore del «Giannone», rievoca qui la lunga frequentazione con Roberto Roversi e le visite alla sua libreria antiquaria, in via de’ Poeti a Bologna: un porto di mare per aspiranti poeti
Pubblicato più di un anno faEdizione del 2 luglio 2023
Ho conosciuto Roberto Roversi nel 1974. Leggevo i suoi articoli civili sul manifesto, ma la sua fama era legata alla libreria antiquaria «Palmaverde», che era un porto di mare dove arrivavano i giovani poeti che aspiravano alla pubblicazione dei loro versi. Non era facile trovare in Italia un lettore così attento, aperto, democratico, che leggeva le raccolte di esordienti senza dover passare per le segreterie delle case editrici e aspettare tempi lunghissimi prima di avere una risposta. Avevo appena pubblicato Mitolatrie (insieme a Michele Coco e a Cosma Siani), che per i benpensanti del mio paese era considerato un libro...