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Con Ruisdael nelle pianure e nelle dune olandesi
Johan Huizinga ha puntualizzato bene i raccordi e le diverse inflessioni che si determinano, tra letteratura e arti figurative nell’Olanda del Seicento, allorché rileva “che la letteratura molto più delle […]
Johan Huizinga ha puntualizzato bene i raccordi e le diverse inflessioni che si determinano, tra letteratura e arti figurative nell’Olanda del Seicento, allorché rileva “che la letteratura molto più delle […]
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 6 dicembre 2019
Johan Huizinga ha puntualizzato bene i raccordi e le diverse inflessioni che si determinano, tra letteratura e arti figurative nell’Olanda del Seicento, allorché rileva “che la letteratura molto più delle arti figurative resta attaccata a vecchie forme, schemi, modelli e autorità”. Una constatazione, questa, che, precisa Huizinga, va contestualmente collegata alla dominanza che le arti figurative (ma in primo luogo la pittura) si sono all’epoca assicurate, fino al punto che, sottolinea, va preso atto “che il poeta olandese, in generale, aveva una sensibilità eminentemente visiva. Vedeva le cose come le vedeva il pittore”. Come a dire che le opere letterarie...