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Con Sanchez, per un futuro comune dell’Europa
L'Unione del dopo-virus Dobbiamo tenere il punto dell’alleanza dei Paese mediterranei sulle cose da fare con massima efficienza e velocità. Perché la crisi morde, entra nelle case e non aspetta i tempi della burocrazia.
Pedro Sanchez, premier spagnolo
L'Unione del dopo-virus Dobbiamo tenere il punto dell’alleanza dei Paese mediterranei sulle cose da fare con massima efficienza e velocità. Perché la crisi morde, entra nelle case e non aspetta i tempi della burocrazia.
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 23 aprile 2020
Sarà un giorno importante per l’Europa. Bisogna ricordare come, sin qui, le istituzioni europee abbiano fatto il loro lavoro e lo hanno fatto senza rinunciare alla democrazia, tenendo aperto il Parlamento, al lavoro per contrastare la crisi sanitaria e quella economica. Quello che nel 2008 è stato fatto in quattro anni, oggi è stato fatto in quattro settimane. Certo si potrebbe fare di più ma non vedere quanto si è mosso, anche a causa della potenza devastatrice della pandemia, sarebbe un errore. La Commissione ha agito celermente permettendo l’allentamento del Patto di stabilità (cosa che ha permesso al nostro governo...