Politica
Con Tsipras nella “terra di mezzo”
L'Europa che verrà Non si parla di una rivoluzione, ma della possibilità che si aprano spazi di agire politico per i movimenti sociali
L'Europa che verrà Non si parla di una rivoluzione, ma della possibilità che si aprano spazi di agire politico per i movimenti sociali
Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 8 febbraio 2014
Al recente congresso di Sel, è stato utilizzato il termine «terra di mezzo» per cercare di far quadrare la necessità di una scelta netta, quella per Tsipras, con la convinzione che «l’alternativa» non coincide con la sinistra che c’è. Banalizzato il concetto può essere bollato come un classico del politichese corrente. Ma sarebbe un peccato lasciarlo lì, involgarito dalle italiche miserie. «Terra di mezzo» invece offre molti spunti: se riferito a ciò che può fare la politica istituzionale, è utile. Quando parliamo di Tsipras, parliamo di una lista elettorale per le europee. Non stiamo discutendo di alcuna rivoluzione, ma dell’entrata...