Europa

Il voto spacca la Confederazione a metà

Il voto spacca la Confederazione a metà

Svizzera Nel cuore dell'Europa, con un referendum vinto per una manciata di voti, il partito nazionalista vince la sua battaglia "contro l'immigrazione di massa". La preoccupazione dei frontalieri italiani di fronte al voto del Canton Ticino, la zona dove la campagna xenofoba ha fatto breccia

Pubblicato quasi 11 anni faEdizione del 11 febbraio 2014
Gli stranieri, a casa. A tre mesi dalle elezioni europee, gli elettori svizzeri hanno scelto di votare “sì” alla restrizione degli ingressi per gli immigrati provenienti anche dall’Europa occidentale. Un precedente che potrebbe assumere un significato storico e nefasto per il futuro dell’Unione europea. Il referendum “contro l’immigrazione di massa”, promosso dall’Unione di Centro, il partito conservatore e xenofobo di Christoph Blocher, punta a rigettare l’accordo di libera circolazione in vigore con la Ue ed a reintrodurre le quote di ingresso per i lavoratori stranieri. Ha detto sì il 50,3%, con uno scarto vincente di appena 19.516 schede. Su una...

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