Economia

Confindustria non cambia: batte cassa e si lamenta

Confindustria non cambia: batte cassa e si lamentaCarlo Bonomi agli Stati generali – Foto LaPresse

Stati Generali Bonomi chiede 3,4 miliardi di un’imposta sull’energia del 1998 dichiarata illegittima a marzo. Il numero uno degli industriali si limita a criticare il ritardo nella Cig e nei crediti fiscali

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 18 giugno 2020
Mascherina griffata con il logo di Confindustria, Carlo Bonomi snocciola le priorità per il paese. La prima? La restituzione alle imprese di 3,4 miliardi. Per quale motivo? Una sentenza della Corte di cassazione di febbraio che stabilisce l’incompatibilità con il diritto comunitario e quindi l’obbligo di rimborso dell’addizionale provinciale all’accisa sull’energia elettrica introdotta nel millenio scorso (1998) e abrogata nel 2012: la restituzione di quanto versato nelle annualità per le quali non è ancora scattato il termine di prescrizione di 10 anni, cioè il 2010 e il 2011 Della serie: «Guardiamo al futuro». Al momento fra l’altro a rimetterci sarebbero...

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