Internazionale

Confiscati i beni di 5 attivisti per i diritti umani

Confiscati i beni di 5 attivisti per i diritti umaniIl generale egiziano al-Sisi – LaPresse

Egitto Mentre il regime sarebbe pronto a sacrificare un capo della polizia per chiudere il caso Regeni, la repressione continua contro le ong che tutelano le vittime di abusi da parte dello Stato

Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 20 settembre 2016
«L’Egitto è imprevedibile, ma sarà difficile chiudere il caso Regeni vista la gravità e la dimensione internazionale. E l’opinione pubblica italiana è un elemento importante». Amro Ali, giornalista dell’agenzia indipendente egiziana Mada Masr, reagisce così con il manifesto alle notizie del sito al-Araby al-Jadeed: secondo fonti governative, al-Sisi sarebbe pronto a sacrificare il capo della polizia di Giza. Un punto e a capo che salverebbe le relazioni mai realmente compromesse con Roma. Il soggetto in questione si presta bene: Khaled Shalabi era già stato condannato in passato come torturatore seriale. Poi con un colpo di spugna aveva fatto carriera ed...

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