Italia

«Congestione dell’arco alpino, più traffico e impatto ambientale»

«Congestione dell’arco alpino, più traffico e impatto ambientale»

INTERVISTA AL PROFESSOR ANGELO TARTAGLIA L’Alta velocità non è la panacea: serve ai profitti di chi la costruisce non alla mobilità

Pubblicato circa un anno faEdizione del 5 ottobre 2023
Se non si va alle radici del problema – ovvero non si ridiscute il modello – l’impazzimento è assicurato. «Avendo abdicato all’idea di governare i flussi di traffico, la prospettiva è quella di una congestione dell’arco alpino». È la fotografia di Angelo Tartaglia, già professore del Politecnico di Torino, membro dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf), che da anni è impegnato nell’applicazione della logica dei sistemi ai problemi trasportistici con riferimento particolare all’Alta velocità Torino-Lione, per cui è consulente dell’Unione Montana Bassa Valle di Susa. Professor Tartaglia, i treni che tra Italia e Francia utilizzavano il Frejus non circoleranno fino all’estate...

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