Consagra, un prato fiorito nello spazio brutale
Al Masi di Lugano "Pietro Consagra. La materia poteva non esserci", a cura di Alberto Salvadori Dopo lo choc della Pop U.S.A. alla Biennale del 1964, lo scultore entrò in crisi: ne uscì con le lamine colorate, intorno a cui gira questa mostra. Dopo lo choc della Pop U.S.A. alla Biennale del 1964, Pietro Consagra entrò in crisi: ne uscì con le lamine colorate, intorno a cui gira questa mostraDopo lo choc della Pop U.S.A. alla Biennale del 1964, Pietro Consagra entrò in crisi: ne uscì con le lamine colorate, intorno a cui gira questa mostra. Turchese, rosa, blu Cimabue... Il cambio di passo, nel segno della «fragilità», rispetto al duro modernismo precedente
Al Masi di Lugano "Pietro Consagra. La materia poteva non esserci", a cura di Alberto Salvadori Dopo lo choc della Pop U.S.A. alla Biennale del 1964, lo scultore entrò in crisi: ne uscì con le lamine colorate, intorno a cui gira questa mostra. Dopo lo choc della Pop U.S.A. alla Biennale del 1964, Pietro Consagra entrò in crisi: ne uscì con le lamine colorate, intorno a cui gira questa mostraDopo lo choc della Pop U.S.A. alla Biennale del 1964, Pietro Consagra entrò in crisi: ne uscì con le lamine colorate, intorno a cui gira questa mostra. Turchese, rosa, blu Cimabue... Il cambio di passo, nel segno della «fragilità», rispetto al duro modernismo precedente