Visioni
Consolat, un calcio da favola contro i cliché delle banlieue
Sport L’ascesa di un piccolo club che schiera giocatori francesi e migranti. La casacca è verde con una croce gialla, «come a far convivere - spiega un tifoso - islam e cristianesimo»
La squadra marsigliese Consolat
Sport L’ascesa di un piccolo club che schiera giocatori francesi e migranti. La casacca è verde con una croce gialla, «come a far convivere - spiega un tifoso - islam e cristianesimo»
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 25 marzo 2016
All’apparenza la desolazione regna sulla Marsiglia calcistica, con L’Olympique in crisi nera: sconfitto venerdì scorso in casa 5 – 2 dal Rennes, il team biancazzurro è dodicesimo in classifica, tre punti sopra chi oggi retrocederebbe. E a fine anno cederà tutti i giocatori più interessanti per far fronte ai buchi di bilancio. A ben guardare, però, c’è un’altra Marsiglia. Che festeggia, tifa e spera. È la storia del Consolat, una di quelle favole di periferia di cui ci si innamora a prima vista. Fondato nel 1964 nell’omonima «cité du nord», dunque nel cuore dei quartieri esclusi dalla Marsiglia post capitale...