Politica
Consulta, Calenda lascia il fronte delle opposizioni
Corte costituzionale Il leader di Azione: «Basta con l’Aventino». Ma i 12 voti centristi non bastano a Meloni per tentare un’altra spallata. Schlein alla destra: «Vi fermeremo ancora»
Il voto dell'8 ottobre sul giudice costituzionale alla Camera – Ansa
Corte costituzionale Il leader di Azione: «Basta con l’Aventino». Ma i 12 voti centristi non bastano a Meloni per tentare un’altra spallata. Schlein alla destra: «Vi fermeremo ancora»
Pubblicato circa 2 mesi faEdizione del 10 ottobre 2024
«L’opposizione la deve piantare di fare l’Aventino. Noi la finiremo, perché così non si va avanti». Non sono passate nemmeno 24 ore dal flop della destra sull’elezione del giudice costituzionale, e già il fronte delle opposizioni scricchiola. Restando tutti fuori dall’aula martedì, i parlamentari delle minoranze hanno costretto Meloni alla ritirata. Ma la premier, furiosa per lo smacco subito, ha intenzione di riprovarci entro fine ottobre, calendario permettendo. E senza un fronte comune delle opposizione potrebbe riuscire a eleggere alla Consulta il suo consulente giuridico, e padre della riforma sul premierato, Francesco Saverio Marini. CALENDA ANNUNCIA dunque la sua uscita...