Politica

Consulta e Csm, l’altra faccia del patto

Consulta e Csm, l’altra faccia del pattoIl presidente della Repubblica Giorgio Napolitano

Nomine Pd e Forza Italia cercano un’intesa che faciliti le riforme. Tra una settimana i nuovi scrutini. Napolitano pressa il parlamento: i partiti si concentrino, le scelte (8 consiglieri e 2 giudici) non possono più essere rinviate

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 3 settembre 2014
Cinquecentosettanta voti: tanti ne servono al parlamento in seduta comune per eleggere i due giudici costituzionali che non riesce ad eleggere da tre mesi. Gli stessi voti, anzi meno visto che il quorum dei 3/5 in questo caso è calcolato sui votanti, servono per scegliere gli otto componenti «laici» del nuovo Consiglio superiore della magistratura; quello nuovo è rimasto in carica proprio in conseguenza del ritardo delle camere ed è la prima volta che succede nella storia della Repubblica. Paradossi delle larghe intese: Pd centristi e Forza Italia riescono ad accordarsi su quasi tutto, dalle riforme costituzionali a quelle sulla...

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