ExtraTerrestre

Contadini fuori dal mercato

Altra economia Dalle olive del Belice alle arance di Rosarno, produttori agricoli, attivisti e migranti si autorganizzano. Senza passare per la grande distribuzione

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 8 marzo 2018
Grosse e gustose, nel piatto ne entrano solo quattro. Sono le olive di Nocellara del Belice che ogni anno vengono raccolte da centinaia di lavoratori, soprattutto africani, costretti a vivere nel ghetto di Campobello di Mazara. Qui nell’ottobre del 2013, un ragazzo di 26 anni moriva nel silenzio generale avvolto dalle fiamme mentre cercava di accendere un fornello malandato. In quel periodo nel ghetto si sono conosciuti, durante alcune assemblee, una decina di italiani e senegalesi, ragazze e ragazzi che hanno deciso di creare qualcosa di diverso: ContadinAzioni adesso produce olive e pomodorini secchi in autonomia, senza dover sottostare alle...

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