Politica
Conte: «La nostra intelligence estranea al Russiagate»
Caso Barr Il premier al Copasir poi alla stampa: «Io trasparente. Non potevo dire no alle richieste Usa, ma tutto si è svolto in piena correttezza. Salvini invece tace su Moscopoli»
Il premier Giuseppe Conte in audizione al Copasir – LaPresse
Caso Barr Il premier al Copasir poi alla stampa: «Io trasparente. Non potevo dire no alle richieste Usa, ma tutto si è svolto in piena correttezza. Salvini invece tace su Moscopoli»
Pubblicato circa 5 anni faEdizione del 24 ottobre 2019
Due ore di audizione al Copasir poi, con una scelta inedita, una conferenza stampa. Conte vuole chiudere il «caso Barr», fare chiarezza sugli incontri fra il ministro della giustizia americano venuto in Italia per conto dell’Fbi, sottolinea il premier italiano, a caccia di prove su presunte collaborazioni fra 007 Usa e altri servizi segreti al Russiagate, che Trump considera una «cospirazione». Per questo chiede informazioni, rivela Conte, sull’attività degli 007 italiani nel 2016. AL CENTRO DELLA VICENDA il professore maltese Joseph Mifsud, collaboratore di George Papadopoulos, consigliere della campagna presidenziale di Trump. Per Trump Mifsud era un agente provocatore che...