Politica
Conte oggi a Genova, ancora a mani vuote
Un mese dal crollo di ponte Morandi Nel decreto, varato «salvo intese» né la revoca ad Autostrade né la nazionalizzazione. Tutto quello che si sa del suo contenuto è quello che non c’è rispetto all’ultimo mese di annunci governativi. Intanto, Lega e M5S si scontrano sul nome del commissario
Genova, ciò che resta di ponte Morandi
Un mese dal crollo di ponte Morandi Nel decreto, varato «salvo intese» né la revoca ad Autostrade né la nazionalizzazione. Tutto quello che si sa del suo contenuto è quello che non c’è rispetto all’ultimo mese di annunci governativi. Intanto, Lega e M5S si scontrano sul nome del commissario
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 14 settembre 2018
Il nome del commissario, i poteri del commissario e come riuscire a tenere fuori Autostrade dalla ricostruzione del ponte di Genova, facendole pagare i costi. A un mese dal crollo del ponte Morandi il governo è ancora fermo davanti a questi problemi, e così ieri il «decreto urgenze» è stato discusso dal Consiglio dei ministri – un eufemismo, visti i contrasti tra M5S e Lega – ma non approvato se non in quella formula «salvo intese» che vuol dire che non c’è un testo definitivo. Raccontiamo un’ennesima bozza; oggi Conte sarà a Genova a dire che il governo sta facendo...