Politica
Conte si appella al Paese. E alla Ue: dovrà venirci dietro
Alla fine del Consiglio dei ministri, video messaggio del premier «Siamo tutti nella stessa barca». Per Palazzo Chigi ormai sforare il 3% è inevitabile. Pasticcio nella comunicazione, l'annuncio delle chiusure filtra prima della decisione. Presidente e ministra frenavano. Ma ritardare il contagio serve a evitare il collasso della sanità
Il presidente del consiglio Giuseppe Conte – LaPresse
Alla fine del Consiglio dei ministri, video messaggio del premier «Siamo tutti nella stessa barca». Per Palazzo Chigi ormai sforare il 3% è inevitabile. Pasticcio nella comunicazione, l'annuncio delle chiusure filtra prima della decisione. Presidente e ministra frenavano. Ma ritardare il contagio serve a evitare il collasso della sanità
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 5 marzo 2020
Il presidente Conte si rivolge al Paese. Un messaggio di cinque minuti, videoregistrato, per dire che l’Italia è forte e ce la farà, per rivendicare le scelte del governo e invitare i cittadini a fare la loro parte: «Siamo tutti nella stessa barca. Servono comportamenti responsabili». Intende, elencandole, le misure comportamentali già indicate martedì sera. Verità e trasparenza sono «il primo vaccino». In loro nome il premier chiarisce qual è il problema: il rischio del collasso del sistema sanitario. Speranza ha già dato disposizioni per aumentare del 50% le capacità delle terapie intensive e del 100% quelle polmonari, però «non...