Alias Domenica

Contini, filologia e critica con lo Struzzo

Contini, filologia e critica con lo StruzzoGianfranco Contini durante l’intervista concessa alla Televisione della Svizzera Italiana, 1968

Carteggi editoriali Dall’estate 1937, fino quasi alla morte, lo studioso ebbe uno scambio intenso con la Einaudi: ora integralmente pubblicato, a cura di Maria Villano, per le Edizioni del Galluzzo a Firenze

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 15 dicembre 2019
Il ruolo di Gianfranco Contini nella cultura italiana contemporanea è diventato oggetto di studio molto presto, addirittura mentre il grande intellettuale era ancora in vita. Se quel ruolo è stato significativo in una misura non limitata a un àmbito accademico, seppure engagé, il motivo è certo legato all’attività di critico militante esercitata assiduamente da Contini, ma anche al nesso saldissimo tra lui e la casa editrice Einaudi, un rapporto stretto e multiforme durato dagli anni trenta alla fine degli anni ottanta del secolo scorso, poco prima della morte del filologo. Decenni travagliati, ma anche densi di pietre miliari che sotto...

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