Commenti

Contratto di governo, il cielo (penta)stellato e la legge morale

Cosa hanno da dire i magistrati della riforma della giustizia penale tratteggiata nel contratto del «governo del cambiamento»? Libera com’è di parlare della politica, immune da vincoli di tipo disciplinare […]

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 23 maggio 2018
Cosa hanno da dire i magistrati della riforma della giustizia penale tratteggiata nel contratto del «governo del cambiamento»? Libera com’è di parlare della politica, immune da vincoli di tipo disciplinare e da eventuali interdizioni del codice etico, la Magistratura dovrebbe dire a chiare lettere a tutti i cittadini, ovvero a quel popolo nel cui nome amministra la giustizia, se quella riforma interpreti i valori della Costituzione e del giusto processo, della dignità della persona, della presunzione di innocenza e della finalità rieducativa delle pene. Non sarebbe certo la prima volta che la magistratura – da Tangentopoli in poi – nelle...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi