Politica
Contributi pubblici all’editoria, una questione costituzionale
Diritti È legittimo che la tutela del pluralismo informativo sia «alla mercé del governo in carica»? Parola alla Consulta. Oggi in udienza pubblica il caso aperto quattro anni fa da un giornale di Catania
L'aula delle udienze della Corte costituzionale
Diritti È legittimo che la tutela del pluralismo informativo sia «alla mercé del governo in carica»? Parola alla Consulta. Oggi in udienza pubblica il caso aperto quattro anni fa da un giornale di Catania
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 4 giugno 2019
È legittimo ridurre i contributi pubblici all’editoria in maniera discrezionale, sulla base delle valutazioni politiche contingenti del governo in carica? Se la domanda venisse posta al sottosegretario Crimi, la risposta sarebbe prevedibile, anzi è già scritta nella legge di bilancio 2019 che riduce i contributi all’editoria fino a cancellarli del tutto entro tre anni. Ma a rispondere sarà adesso la Corte costituzionale, davanti alla quale stamattina arriva a conclusione una vicenda cominciata oltre quattro anni fa davanti al Tar della Sicilia per iniziativa di un piccolo editore di Catania, non immune da qualche incidente legato alla riscossione dei fondi pubblici,...