Internazionale
«Contro Ahed Tamimi mai un processo equo»
Cisgiordania occupata L'avvocato Gabi Lasky spiega i motivi che hanno spinto la ragazza palestinese, incarcerata per aver schiaffeggiato due soldati, ad andare al patteggiamento con la procura militare israeliana e ad accettare una condanna ad otto mesi
Cisgiordania occupata L'avvocato Gabi Lasky spiega i motivi che hanno spinto la ragazza palestinese, incarcerata per aver schiaffeggiato due soldati, ad andare al patteggiamento con la procura militare israeliana e ad accettare una condanna ad otto mesi
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 23 marzo 2018
Michele GiorgioGERUSALEMME
«Un processo equo per Ahed Tamimi non è mai stato possibile. La ragazza rischiava una condanna a diversi anni di carcere e il patteggiamento era l’unico modo per evitarla». L’avvocato Gabi Lasky spiega le ragioni che l’hanno spinta a consigliare ad Ahed Tamini di proclamarsi colpevole in modo da arrivare a un accordo – otto mesi di carcere – con la procura militare israeliana che aveva presentato ben 12 capi d’accusa contro l’adolescente palestinese arrestata lo scorso dicembre per aver schiaffeggiato due soldati israeliani. Con lei erano finite in prigione la madre Nariman, ”colpevole” di aver filmato e postato in...