Contro il Jobs Act già 200 mila firme in due settimane
Maurizio Landini, Cgil
Lavoro

Contro il Jobs Act già 200 mila firme in due settimane

Quattro referendum «Stiamo facendo il nostro mestiere di sindacato» - ha detto ieri il segretario generale della Cgil Maurizio Landini
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 18 maggio 2024
In sedici giorni la Cgil ha raccolto duecentomila firme sui quattro referendum contro il Jobs Act, per la sicurezza, la tutela dei diritti dei lavoratori in appalto e il ripristino delle tutele contro i licenziamenti. E tra poco presenterà le proposte legislative di iniziativa popolare. L’obiettivo è raccogliere almeno 500mila firme. «Noi stiamo facendo il nostro mestiere di sindacato- ha detto ieri il segretario generale della Cgil Maurizio Landini in una conferenza stampa – tutelare i lavoratori per la sicurezza, contrastare la precarietà e rinnovare i contratti. Vogliamo cancellare la norma che esclude la responsabilità solidale delle aziende committenti nell’appalto...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi