Lavoro
«Contro il “lavoro povero” serve sinergia di strumenti»
Intervista a Emanuela Struffolino La componente della commissione Garnero voluta da Orlando: nel 2019 uno su dieci sotto la soglia di povertà. Oltre a una scelta sul salario minimo è necessario un «in work benefit» - sostegno a chi è occupato - parallelo al reddito di cittadinanza
Il ministro del Lavoro Andrea Orlando in visita a una azienda della logistica – Foto LaPresse
Intervista a Emanuela Struffolino La componente della commissione Garnero voluta da Orlando: nel 2019 uno su dieci sotto la soglia di povertà. Oltre a una scelta sul salario minimo è necessario un «in work benefit» - sostegno a chi è occupato - parallelo al reddito di cittadinanza
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 20 gennaio 2022
Martedì la presentazione del rapporto sul «lavoro povero», ieri il tavolo con le parti sociali per lanciare il confronto sui temi della precarietà. Il ministro Andrea Orlando si impegna ad affrontare i nodi storici dell’occupazione in Italia. Ne parliamo con Emanuela Struffolino, ricercatrice in Sociologia economica alla Statale di Milano che ha fatto parte della commissione guidata da Andrea Garnero. Dalla vostra ricerca emerge che nel 2019 – dunque prima della pandemia – un lavoratore su dieci aveva un reddito sotto la soglia di povertà e ben un quarto delle retribuzioni orarie era inferiore al 60% del valore mediano. Qual...