Lavoro
Contro il ricatto contrattuale ai 20 mila rider ecco le denunce per estorsione
Diritti & Soprusi Dopo Deliveroo anche Glovo e Uber mandano le mail per aderire entro il 2 novembre. I ciclofattorini: costretti a firmare: «Siamo costretti a firmare, dobbiamo lavorare». Gli esposti presentati dall'associazione «Comma 2»
Un rider di Glovo durante la pandemia – Foto LaPresse
Diritti & Soprusi Dopo Deliveroo anche Glovo e Uber mandano le mail per aderire entro il 2 novembre. I ciclofattorini: costretti a firmare: «Siamo costretti a firmare, dobbiamo lavorare». Gli esposti presentati dall'associazione «Comma 2»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 18 ottobre 2020
Il più grande ricatto occupazione della storia recente. Tutti i circa 20 mila rider in Italia hanno già ricevuto o stanno per ricevere la mail che li costringerà ad accettare il «contratto-pirata» sottoscritto da Assodelivery e Ugl che lascerà i ciclofattorini al cottimo e lavoratori autonomi. Se non lo faranno – precisano le comunicazioni delle piattaforme – perderanno il lavoro dal 2 novembre, data di entrata in vigore del contratto. Oltre a Deliveroo – il primo gigante a mandare le mail con il ricatto spacciato per grande conquista e solo in conclusione l’annuncio del licenziamento in caso di mancata firma...