Italia
Contro la speculazione a Caserta, appello al papa: «L’ex Macrico resti ai cittadini»
Caserta I comitati locali sabato in piazza contro le pericolose mire speculative della diocesi sull'area verde a ridosso della reggia: la Chiesa «si assuma le sue responsabilità» e restituisca alla città il Macrico «come bene comune indivisibile e prezioso per la vita di tutti».
L'ex Macrico a Caserta
Caserta I comitati locali sabato in piazza contro le pericolose mire speculative della diocesi sull'area verde a ridosso della reggia: la Chiesa «si assuma le sue responsabilità» e restituisca alla città il Macrico «come bene comune indivisibile e prezioso per la vita di tutti».
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 luglio 2014
Luca KocciROMA
A qualche centinaia di metri dal piazzale della Reggia dove papa Francesco questo pomeriggio celebrerà la messa al termine della sua veloce visita pastorale a Caserta c’è l’ex Macrico (Magazzino centrale ricambi mezzi corazzati), un’area di 33 ettari – la superficie di 30 campi da calcio – di proprietà dell’Istituto diocesano per il sostentamento del clero (Idsc). Un «polmone verde» per una città assediata da cave e discariche. Totalmente inutilizzato, perché l’Idsc tiene ben chiusi i cancelli. In attesa di venderlo a 40 milioni di euro, magari a qualche palazzinaro che poi farebbe presto a costruire e rivendere a caro...