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Contro l’irrealtà la politica dei sentimenti
Sarantis Thanopulos: «Penso Silvio che la morte, fatta scendere dal suo trono, come hai detto, non ci chiama più nel suo regno, strappandoci alla vita da fuori, ma cammina tra […]
Sarantis Thanopulos: «Penso Silvio che la morte, fatta scendere dal suo trono, come hai detto, non ci chiama più nel suo regno, strappandoci alla vita da fuori, ma cammina tra […]
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 21 dicembre 2019
Sarantis Thanopulos: «Penso Silvio che la morte, fatta scendere dal suo trono, come hai detto, non ci chiama più nel suo regno, strappandoci alla vita da fuori, ma cammina tra di noi facendo strage dei sentimenti. I sentimenti, come giustamente dici, nascono dal “contatto”. Direi a partire da quello fisico, ma andando ben oltre: il “toccarsi” che si stabilisce con la memoria e con l’immaginazione (amica del ricordo e dell’inconsueto, capace di proiettarci lontano nello spazio e nel tempo). Il contatto include tutti gli oggetti “inanimati”, le opere d’arte, i panorami, i libri, la musica, il cibo, che danno espressione,...