Cultura
Contro lo stereotipo del romanzo coloniale e della presenza muta
Geografie Le «Otto lezioni sull’Africa» di Alain Mabanckou (e/o) indagano l’eredità della cultura del continente. L’autore riflette sulle «voci» non considerate fino ad ora «nel concerto delle civiltà»
Bodys Isek Kingelez, dalla mostra al Moma «City dreams», 1989
Geografie Le «Otto lezioni sull’Africa» di Alain Mabanckou (e/o) indagano l’eredità della cultura del continente. L’autore riflette sulle «voci» non considerate fino ad ora «nel concerto delle civiltà»
Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 novembre 2023
Il presidente Macron, in occasione della sua visita a quattro paesi alleati storici della Francia in Africa centrale, ha dichiarato che l’epoca della Franceafrique è finita (intendendo la conclusione di un’influenza parigina diretta nelle ex colonie), ma nelle sue Otto lezioni sull’Africa (edizioni e/o, pp. 192, euro 18) Alain Mabanckou svela i retroscena di pratiche opache e di tutta una rete di influenze ereditate dal colonialismo che de facto stabiliscono ancora gerarchie di potere e di valore imposte dall’alto, relegando erroneamente le letterature africane scritte nelle lingue europee a meri satelliti delle letterature e culture prodotte nel Vecchio Continente. È...