Scuola
«Contro l’università tossica, liberiamo i saperi e la ricerca»
Disintossichiamoci- Sapere per il futuro Un appello firmato da più di 400 docenti critica la gestione aziendalista degli atenei, il sistema kafkiano della valutazione che trasforma in imprenditori di se stessi e chiede un cambiamento radicale dell’università. E a giugno a Roma promuove un incontro in occasione del vertice sul processo di Bologna
Una lezione sovraffollata a giurisprudenza, università Statale di Milano – LaPresse
Disintossichiamoci- Sapere per il futuro Un appello firmato da più di 400 docenti critica la gestione aziendalista degli atenei, il sistema kafkiano della valutazione che trasforma in imprenditori di se stessi e chiede un cambiamento radicale dell’università. E a giugno a Roma promuove un incontro in occasione del vertice sul processo di Bologna
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 18 febbraio 2020
Stritolata dalla mancanza di fondi, consumata dagli spietati meccanismi concorrenziali azionati dal sistema della valutazione, l’università italiana agonizza mentre la ricerca non è più libera. È un prodotto sul mercato accademico, ostaggio della logica «pubblica o muori». È il frutto di una «neolingua» orwelliana dove «miglioramento della qualità», «eccellenza», «competenza», «trasparenza» significano il contrario: verticalizzazione del potere; riduzione di didattica e ricerca a quantità misurabili e a performance produttive; concorrenza su risorse calanti e distribuite in modo da penalizzare e discriminare gli atenei del Sud a favore di un pugno di centri del Nord. La tanto decantata liberalizzazione, ammantata di...