Internazionale

Contro re e patriarcato, la rivoluzione delle donne in Thailandia

Contro re e patriarcato, la rivoluzione delle donne in Thailandia

Continuano le proteste L'attivista Rosalyn «Rosie» Bejrsuwana "È arrivato il momento di avere nuove conversazioni. Non su quello che una ragazza thai dovrebbe essere, ma su quello che una ragazza thai può essere"

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 20 ottobre 2020
Ha diciassette anni e combatte il patriarcato. Rosalyn «Rosie» Bejrsuwana è una delle giovani attiviste thailandesi che, cavalcando l’onda delle proteste che hanno scosso il Paese negli ultimi giorni, avanzano richieste di cambiamento nei confronti di una società sessista e misogina. Alle richieste del movimento le attiviste aggiungono una revisione del ruolo politico e sociale della donna che, in Thailandia, è tradizionalmente subordinato. Le più potenti istituzioni del Paese, ovvero la monarchia, la casta militare e quella dei monaci buddisti, sono guidate da uomini. In Parlamento le donne sono 77 su 489, meno del 16%. Secondo un rapporto delle Nazioni...

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