Visioni
Contro-storie di guerra in una «Polis» balcanica
A teatro La sesta edizione del festival ravennate, spiccano i padroni di casa ErosAntEros con la versione scenica della graphic novel «Libia» e Oliver Frljic con uno spettacolo sugli stereotipi dell’identità nazionale
«Libia» di ErosAntEros – foto di D. Bonazza
A teatro La sesta edizione del festival ravennate, spiccano i padroni di casa ErosAntEros con la versione scenica della graphic novel «Libia» e Oliver Frljic con uno spettacolo sugli stereotipi dell’identità nazionale
Pubblicato più di un anno faEdizione del 13 maggio 2023
Gianni ManzellaRAVENNA
È una sorta di pellegrinaggio slavo, per rubare il titolo a un lontano incontro fra Jerzy Grotowski e Anatolji Vasil’ev, l’edizione di quest’anno del festival Polis che si è concluso nei giorni scorsi a Ravenna. Un focus su un oriente, quello dei paesi balcanici, che sta in realtà alle nostre porte. Dove, malgrado gli anni già passati, è ancora viva la memoria delle guerre che hanno sconvolto il paesaggio umano (oltre che politico) della ex Jugoslavia. Illuminando per la sua parte un’altra guerra in atto, nel millenario scontro fra oriente e occidente. Non è un caso che al Nemico sia...