Cultura

Controlli pervasivi in nome del profitto

Controlli pervasivi in nome del profitto

TEMPI PRESENTI A proposito del libro di Soshana Zuboff sul capitalismo della sorveglianza. L’economista e docente ad Harvard, cura un volume accademico eppure non solo per addetti ai lavori. Telecamere, microprocessori e sensori proliferano e servono per raccogliere dati personali di tanti tipi. Tracciata ogni azione quotidiana, dalle passeggiate ai tempi di sosta di fronte le vetrine fino agli acquisti fatti in un negozio o il cibo consumato per strada

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 29 giugno 2019
Un testo ponderoso, al tempo stesso una controstoria dello sviluppo recente del capitalismo a partire dal ruolo sempre più rilevante che hanno le piattaforme digitali nel regime di accumulazione e una analisi critica della svolta impressa da imprese globali come Google, Apple, Amazon, Facebook e Microsoft nell’affermarsi dei Big Data come settore strategico e centrale nella produzione della ricchezza. Un libro che ha avuto, come scrive l’autrice, l’economista e docente ad Harvard Soshana Zuboff, una gestazione più che decennale e che ha tutte le caratteristiche del libro accademico anglosassone. Grandi quantità di dati, una particolare attenzione alle fonti usate, che...

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