Internazionale

Controllo e sicurezza. Gli occhi acuti della Cina

Controllo e sicurezza. Gli occhi acuti della CinaVideocamere a Pechino – Ap

Cina Una videocamera ogni tre persone. Riconoscimenti facciali e vocali. La Cina punta tutto sulle smart city ultra tecnologiche. Viaggio all’interno dell’azienda che per il governo traccia i movimenti delle persone minuto per minuto, 24 ore su 24

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 10 aprile 2019
Simone Pieranni INVIATO A PECHINO
L’atrio degli uffici della Terminus, a Pechino, è completamente bianco. Il taglio a zig zag delle porte che consentono gli ingressi negli open space è quello che ricordiamo nei film di fantascienza e nella popolare serie di Guerre Stellari. L’idea da trasmettere è quella di «futuro» più o meno immaginato e conosciuto, perché Terminus – fondata nel 2015, una delle tante startup cinesi divenuta ben presto «unicorno» (valutate oltre il miliardo di dollari) – il «futuro» lo maneggia per renderlo estremamente «presente». Il suo scopo è infatti quello di provvedere per conto del governo alla gestione «intelligente» di compound e...

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