Politica
Contrordine compagni, (quasi) tutti uniti
Sinstre Quelli che «todos somos Podemos», da Genova a Venezia a Bologna, le anime sparse ora provano a riavvicinarsi
Sinstre Quelli che «todos somos Podemos», da Genova a Venezia a Bologna, le anime sparse ora provano a riavvicinarsi
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 23 dicembre 2014
Genova, interno notte, sabato. Nella grande sala del Circolo Enal Cap arrivano trecento persone a fare il tifo per Sergio Cofferati. L’europarlamentare Pd sfiderà alle primarie regionali dell’11 gennaio l’assessora Raffaella Paita, figlioccia di Burlando. La quale quel giorno ha incassato l’endorsement di Alessio Saso, ex An ora Ncd, finito in un’indagine per aver chiesto voti a quello al referente locale delle ‘ndrine. La peggiore destra, dunque, bussa alle porte del partito renziano. Nel Pd genovese scatta la rivolta. Cofferati tuona: «Quello è un fascista dichiarato». Accanto a lui, sul palco, Nichi Vendola e Pippo Civati si scambiano occhiate complici....