Alias Domenica
Conversazioni fittizie per evocare la tradizione letteraria
Saggistica argentina Uno sberleffo al mercato: tradotto per la prima volta da Mimesis, «Critica e finzione» presenta come interviste quelli che, in realtà, sono brani di critica letteraria elaborati a partire da domande altrui
Ricardo Piglia ritratto da Daniel Mordzinsk
Saggistica argentina Uno sberleffo al mercato: tradotto per la prima volta da Mimesis, «Critica e finzione» presenta come interviste quelli che, in realtà, sono brani di critica letteraria elaborati a partire da domande altrui
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 2 settembre 2018
Per Ricardo Piglia – uno dei più importanti e celebrati scrittori argentini, morto lo scorso anno – non esisteva il mercato, ma solo «una manipolazione della letteratura da parte della cultura di massa», ed era per sfuggirle che preferiva trovarsi invariabilmente «fuori centro», in qualche altrove. Un testo come Critica e finzione – finalmente disponibile in italiano (esce il 6 settembre per Mimesis, traduzione e prologo di Mirko Olivati, a cura di Massimo Rizzante, che è anche autore di una postfazione ricca di suggestioni, pp. 207, euro 18,00), il primo tra i suoi libri che possiamo inscrivere in una produzione...