Visioni
«Cool Japan» ma non troppo
Maboroshi In un articolo pubblicato sulla rivista «Foreign Policy» nel 2002, lo studioso Douglas McGray metteva in risalto come certa parte della produzione culturale giapponese dei due decenni precedenti era riuscita […]
Maboroshi In un articolo pubblicato sulla rivista «Foreign Policy» nel 2002, lo studioso Douglas McGray metteva in risalto come certa parte della produzione culturale giapponese dei due decenni precedenti era riuscita […]
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 21 luglio 2017
In un articolo pubblicato sulla rivista «Foreign Policy» nel 2002, lo studioso Douglas McGray metteva in risalto come certa parte della produzione culturale giapponese dei due decenni precedenti era riuscita a penetrare ed influenzare l’immaginario collettivo dell’Occidente. In particolare l’autore concentrava la sua attenzione sull’esplosione di popolarità al d fuori dell’arcipelago di anime, manga, J-pop, cucina, cinema, moda ed in generale le culture giovanili provenienti dal Sol Levante. Nell’articolo comparivano due parole, «cool» e «Japan», due termini che con l’andar degli anni sarebbero stati accoppiati sempre di più per descrivere ed etichettare questa fioritura e produzione culturale proveniente dalla terra...