Economia

Coop: è un’Italia che non mangia più

Coop: è un’Italia che non mangia più

Il rapporto Crollano i consumi alimentari, come il vestiario e le auto. In crescita giochi, smartphone e vendite on line. La crisi cambia il volto del nostro Paese: meno vacanze, si resta in città. Boom del Viagra. Pochi pasti proteici, molti si fanno l’orto in casa

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 6 settembre 2013
Da buon reggiano, senza troppo infierire, quasi con simpatia, Marco Pedroni, il nuovo presidente di Coop Italia – dopo un quarto di secolo di «regno» di Vincenzo Tassinari – ha qualcosa da dire al presidente del Consiglio. A questo, il nipote di Gianni, e a quelli che verranno dopo di lui. «L’Italia è in recessione – sorride bonariamente – checché ne dica Enrico Letta che mi è anche simpatico. Le cifre in nostro possesso non autorizzano nessun ottimismo per il prossimo futuro. Restano i dati duri della riduzione del potere d’acquisto, della contrazione dell’occupazione, di una distribuzione del reddito sfavorevole...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi