Visioni
«Coppélia», Alexei Ratmansky e la danza per l’Ucraina
Danza Al Teatro alla Scala e oggi su Rai5 la nuova produzione con cui si è aperta la stagione di balletto. Il coreografo, di madre russa e padre ucraino, ha rinunciato a tutti i suoi lavori per Mosca
«Coppélia» al Teatro alla Scala – foto Brescia e Amisano
Danza Al Teatro alla Scala e oggi su Rai5 la nuova produzione con cui si è aperta la stagione di balletto. Il coreografo, di madre russa e padre ucraino, ha rinunciato a tutti i suoi lavori per Mosca
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 28 dicembre 2023
Francesca PedroniMILANO
Con la nuova produzione di Coppélia, firmata da Alexei Ratmansky sulla musica di Léo Delibes, si è aperta la stagione di balletto del Teatro alla Scala. Una Coppélia che Ratmansky ha dedicato all’Ucraina. Madre di San Pietroburgo, padre ucraino, Ratmansky è nato nel 1968 a Leningrado, l’infanzia l’ha passata a Kiev, prima di partire per Mosca e studiare al Bol’šoj, del quale avrebbe diretto poi dal 2004 al 2009 il Balletto. Allo scoppio della guerra Ratmansky, che dal 2009 risiede in America, coreografo residente prima dell’American Ballet Theatre, ora del New York City Ballet, stava lavorando in Russia su due...