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Coprifuoco: così l’impotenza è mascherata da fermezza

Coprifuoco: così l’impotenza è mascherata  da fermezzaFrancoforte – LaPresse

Lo stigma del superfluo Il messaggio piuttosto osceno che oggi circola con insistenza è che i cittadini, per garantire la salute propria e altrui debbano «cedere quote di libertà». Non pretendere una riorganizzazione razionale della vita produttiva, non prendere per il collo chi li costringe a file di otto o nove ore negli assembramenti obbligatori esposti alle intemperie per ricevere un tampone

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 21 ottobre 2020
La pazzia regna sovrana nel governo del paese. Ma non vi è logica alcuna in questa follia. Il governatore della Lombardia Attilio Fontana non è forse lo stesso che durante la prima ondata dell’epidemia riduceva le corse dei mezzi pubblici determinando l’affollamento sui medesimi? E il sindaco del capoluogo lombardo Sala non è lo stesso dell’orgoglioso motto «Milano non si ferma!» che precedette un week end di delirio? Non è quella la regione dei trasferimenti degli infetti nelle Rsa e delle valli della morte aperte a pendolari e lavoratori? Di fronte alla ripresa virulenta dell’epidemia questi governanti autoassoltisi da ogni...

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