Europa
Copyright, la nuova direttiva Ue è già vecchia
Approvate dal parlamento di Strasburgo le nuove norme volute dai grandi gruppi editoriali. Ma il modello di business di Google e degli altri «Big Five» della rete è già cambiato. E i proprietari dei contenuti non sono più da tempo autori e ricercatori, ma le imprese
– Foto Lapresse
Approvate dal parlamento di Strasburgo le nuove norme volute dai grandi gruppi editoriali. Ma il modello di business di Google e degli altri «Big Five» della rete è già cambiato. E i proprietari dei contenuti non sono più da tempo autori e ricercatori, ma le imprese
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 27 marzo 2019
Il parlamento europeo ha detto sì alla direttiva che modifica le norme sul diritto d’autore. Dopo due anni di discussioni sul «come» adeguare la legislazione sul copyright alla luce dei mutamenti e le trasformazioni attorno alla produzione, distribuzione e consumo di brani musicali, libri, film e informazioni, ieri la pratica è stata archiviata dall’aula di Strasburgo. Ma sono forti i sospetti che da qui a qualche anno dovrà essere di nuovo riaperta. A chiedere l’adeguamento sono stati soprattutto i grandi gruppi editoriali della carta stampata, che hanno puntato l’indice contro le imprese globali della Rete che, questa l’accusa, saccheggiavano le...