Europa
Corbyn, il socialista che rischia di prendersi il Labour
Regno Unito Fine dei sonni tranquilli per l’establishment finanziario, per i centristi e per il «blairismo». L’outsider propone tasse ai ricchi, opere pubbliche finanziate dallo stato e una rivoluzione delle alleanze in politica estera
Regno Unito Fine dei sonni tranquilli per l’establishment finanziario, per i centristi e per il «blairismo». L’outsider propone tasse ai ricchi, opere pubbliche finanziate dallo stato e una rivoluzione delle alleanze in politica estera
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 15 agosto 2015
Leonardo ClausiLONDRA
Si chiama Jeremy proprio come Clarkson, la controversa celebrità televisiva, ma le similitudini per fortuna finiscono qui. Politicamente, somiglia assai di più a Ken Livingstone, l’ex sindaco di Londra e anche lui famosa spina del fianco del partito laburista: una mina vagante a sinistra con grosso seguito personale, e quindi imbarazzo per la maggioranza centrista. Deputato al parlamento nella circoscrizione londinese di Islington North, entrato quasi controvoglia nella rosa dei candidati al posto di un altro tanto per far vedere che il partito era pluralista, Corbyn presenta pericolose eterodossie (a parte naturalmente il socialismo): dal repubblicanesimo, che dalla maggioranza paese...