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Corno d’Africa, un’accelerazione imprevista

Corno d’Africa, un’accelerazione imprevistaL'incontro a Gondar, lo scorso 9 novembre, tra il primo ministro etiope Abiy Ahmed (a sinistra) e il presidente eritreo Isaias Afeworki – Afp

La speranza Rimosse le sanzioni contro l'Eritrea, nella regione diventa sempre più concreta la svolta che forse non poteva essere più rimandata

Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 17 novembre 2018
L’eliminazione di sanzioni a un paese – in questo caso l’Eritrea – è sempre un segnale positivo anche se l’embargo alla vendita delle armi dovrebbe essere estesa a tutto il pianeta per cercare di disinnescare i conflitti. Ma si sa, le armi si costruiscono per usarle ed è un business irrinunciabile. Il passo compiuto dall’Onu è un contributo al processo di pacificazione in corso nel Corno d’Africa. Il 6 giugno l’annuncio da parte dell’Etiopia di accettare i confini stabiliti dall’Onu (con l’assegnazione di Badme all’Eritrea) in seguito agli accordi di Algeri (che nel 2000 avevano segnato la tregua di una...

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