Visioni
Corpi celesti e beat, viaggio nell’altrove
Note sparse Si intitola «Road» il doppio album dal vivo dell'eclettico chitarrista e il suo trio. Tra estasi e lucido delirio da improvvisazione
Fred Frith – foto Wikipedia
Note sparse Si intitola «Road» il doppio album dal vivo dell'eclettico chitarrista e il suo trio. Tra estasi e lucido delirio da improvvisazione
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 1 dicembre 2021
Si pensi a un fratello del nostro Sistema solare, popolato da corpi celesti delle dimensioni della Terra. Alcuni di questi potrebbero persino ospitare forme di vita, magari così evolute da viaggiare da un luogo all’altro a bordo di sofisticate navette spaziali. Un’ambientazione futuribile ma non troppo: ancora una volta infatti la realtà è la fantasia più uno; alieni e navicelle a parte, la musica creativa ci porta fuori dal tempo, questo cosmo esiste davvero e si trova a meno di quaranta anni luce da noi. Trappist-1, una stella nana rossa nella costellazione dell’Acquario, ha un corteo di ben sette pianeti...