Cultura
Corpo a corpo col barocco
Intervista L'artista brasiliano è a Roma e sfida il trompe l'oeil di Pietro da Cortona
Un particolare dell'installazione di Ernesto Neto "Olhando o céu" a Palazzo Pamphilj
Intervista L'artista brasiliano è a Roma e sfida il trompe l'oeil di Pietro da Cortona
Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 11 giugno 2013
Una Galleria dal passato illustrissimo come quella di Palazzo Pamphilj (sede dell’ambasciata del Brasile), diventata lo scrigno del barocco di Pietro da Cortona e un artista contemporaneo, Ernesto Neto che con le sue architetture organiche smonta i confini geografici degli spazi e li rimonta a misura di corpo e pelle. I due, a distanza di secoli, hanno avuto l’occasione di imbastire un intenso dialogo nella mostra Olhando o céu, a cura di Emanuela Nobile Mino (visitabile fino al 23 giugno). E così, chi si avventuri in quel palazzo splendido, finisce catapultato fra due mondi – quello della storia mitologica di...