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Corpo, sguardi e gesti, una presenza in biancoenero

Corpo, sguardi e gesti, una presenza in biancoenerocover singolo «Sabati e domeniche» (1967) – foto Pietro Pascuttini

Quando avrò 80 anni Mina sul piccolo schermo: dai tre cicli di «Studio Uno» a «Teatro 10» fino all'addio: «Milleluci» con Raffaella Carrà

Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 21 marzo 2020
In tre lustri, dal 1959 al 1974, Mina diventa un elemento familiare nelle case degli italiani, grazie alle sue meravigliose canzoni che monopolizzano l’hit parade. E a una fortunata serie di performance televisive che sono musica, teatro, sketch, discorsi, intrattenimento di qualità. Le pietre miliari dello spettacolo di quegli anni sono i tre cicli di Studio Uno (1961, ’65 e ’66), Sabato sera (1967), Canzonissima (1968) Teatro 10 (1972) e Milleluci (1974) dove la ragazzona lombarda di prorompente vitalità con eyeliner e capelli corti è presentatrice, conduttrice, cantante. Una padrona di casa che ospita figure illustri come Ugo Tognazzi, Adriano...

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