Internazionale

Corruzione e proteste in Azerbaigian. Fine dell’era petrolifera

Corruzione e proteste in Azerbaigian. Fine dell’era petroliferaIl presidente azero – Lapresse

Azerbaigian Il Pil azero perderà un punto nel 2016 e l’inflazione si attesterà al 15%

Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 12 febbraio 2016
Da novembre a oggi, un’ondata di proteste senza precedenti si è abbattuta sull’Azerbaigian, paese ricco di petrolio e primo fornitore dell’Italia. Il paese caucasico, stretto fra l’Iran e la Russia, si trova a vivere una stagione esplosiva dovuta all’abbassamento del prezzo del greggio. La corruzione dilagante e la repressione politica – in un paese agli ultimi posti al mondo anche per la libertà di stampa – hanno fatto il resto. E così la piccola repubblica post-sovietica, retta col pugno di ferro dalla famiglia Aliyev per oltre quattro decenni, è stata scossa all’improvviso dal malcontento. La società civile, impoverita e stanca...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi