Internazionale

Corte suprema contro i 5 Stati anti matrimoni gay

Corte suprema contro i 5 Stati anti matrimoni gay

Stati Uniti Dal movimento glbt nordamericano sono in molti a chiedere ai giudici di «finire il lavoro» cancellando le discriminazioni ancora presenti in molti stati a maggioranza repubblicana.

Pubblicato circa 10 anni faEdizione del 7 ottobre 2014
Importante passo avanti nella battaglia per i diritti civili negli Stati Uniti. Ieri la Corte suprema ha dato torto a cinque stati Usa (Indiana, Utah, Oklahoma, Virginia e Wisconsin) che volevano rendere illegale il matrimonio fra persone dello stesso sesso, confermando dunque alcune sentenze di corti inferiori. Un’importante vittoria per il movimento glbt, impegnato in una dura battaglia politico-legale per il riconoscimento in tutti gli Usa del matrimonio egualitario, attualmente ammesso in 19 stati. Per molti analisti la strada verso l’abolizione definitiva delle discriminazioni è spianata, ma non è ancora detta l’ultima parola: la decisione di ieri non entra nel...

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