Alias
Cortocircuiti del Belpaese
Mostre La collettiva «Italian Twist», curata da Elisa Carollo e Mattia Solari, presso le Gallerie delle Prigioni di Treviso: le opere ragionano intorno a temi quali condizionamento, controllo, mancanza di libertà, sensazione claustrofobica e dilatazione temporale e sono in corrispondenza con il luogo che le ospita
«Bodies in alliance» di Marinella Senatore – Imago Mundi
Mostre La collettiva «Italian Twist», curata da Elisa Carollo e Mattia Solari, presso le Gallerie delle Prigioni di Treviso: le opere ragionano intorno a temi quali condizionamento, controllo, mancanza di libertà, sensazione claustrofobica e dilatazione temporale e sono in corrispondenza con il luogo che le ospita
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 17 luglio 2021
Manuela De LeonardisTREVISO
Ci sono spazi che più di altri contribuiscono a rafforzare il concept di una mostra d’arte contemporanea. Non solo ospitano, talvolta arrivano a interferire con le opere stesse e il pensiero curatoriale che stimola il confronto tra artista e pubblico. Azione e reazione si sostengono nel rapporto privilegiato con il luogo, soprattutto quando la pratica installativa è site specific come alcune opere della collettiva Italian Twist, curata da Elisa Carollo e Mattia Solari (fino al 26 settembre), dove situazioni soggettive/oggettive come condizionamento, controllo, mancanza di libertà, sensazione claustrofobica e dilatazione temporale trovano un’evidente corrispondenza nel dialogo con la dimensione spaziale...