Cultura

Cosa c’è da sapere di fronte a un robot scrittore

Cosa c’è da sapere di fronte a un robot scrittore

Express La rubrica della cultura che fa il giro del mondo

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 1 ottobre 2020
Qualche settimana fa si è parlato molto anche in Italia di un articolo pubblicato sul Guardian e scritto da GPT3, un generatore di parole – un robot, insomma. La notizia (una non-notizia, in realtà, dal momento che quella che chiamiamo «intelligenza artificiale» è da tempo in grado di produrre testi relativamente elaborati) è stata ripresa dai media di tutto il mondo, anche se pochi hanno rilevato che l’articolo era stato riveduto e corretto da redattori in carne e ossa, i quali non si sono trattenuti dal lanciare una frecciata ai loro collaboratori abituali: «Nel complesso, l’editing del pezzo è stato...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi