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Cosa c’è in ballo al referendum toscano
Sanità Le «riforme» delle regioni sono una risposta, un po’ disperata, ai tagli del governo. 50mila cittadini toscani dicono no e chiamano al voto contro la legge del governatore Rossi
– Fernand Leger
Sanità Le «riforme» delle regioni sono una risposta, un po’ disperata, ai tagli del governo. 50mila cittadini toscani dicono no e chiamano al voto contro la legge del governatore Rossi
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 21 novembre 2015
Un anno fa la Toscana metteva in campo una legge di riordino del suo sistema sanitario pubblico. La stessa cosa veniva fatta, più o meno con gli stessi postulati e le stesse modalità, dalle altre regioni (caso a parte la Lombardia). Questi riordini, chiamati ampollosamente “riforme” rappresentano l’evidenza del senso comune della sanità oggi, cioè sono in pratica la risposta un po’ disperata delle regioni alle politiche di definanziamento del governo e sono per lo più interventi sulla gestione per il contenimento dei costi. Queste “riforme” pongono un reale problema politico. E il tema di fondo è: fino a che...