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Coscia, miracolo al Santa Tecla
Jazz/Il fisarmonicista, 92 anni, ripercorre la sua lunga carriera, nata nello storico locale milanese «Mi sono appassionato al genere afroamericano durante la guerra, ascoltando dischi di Louis Armstrong, Benny Goodman e Duke Ellington»
Gianni Coscia (foto Elena Aquila/Getty Images)
Jazz/Il fisarmonicista, 92 anni, ripercorre la sua lunga carriera, nata nello storico locale milanese «Mi sono appassionato al genere afroamericano durante la guerra, ascoltando dischi di Louis Armstrong, Benny Goodman e Duke Ellington»
Pubblicato più di un anno faEdizione del 12 agosto 2023
Guido MicheloneALESSANDRIA
Parlare di Gianni Coscia, novantatré anni il prossimo 23 gennaio, significa rivivere quasi quarant’anni di storia jazzistica «in comune» da quando esce il suo primo long playing L’altra fisarmonica (1985) che stupisce per quel suono moderno, grazie a uno strumento – la fisarmonica, prima a tastiera, poi a bottoni – che nell’immaginario popolare si collega quasi esclusivamente al ballo liscio o al peggior folk. All’epoca, nelle vicende della cosiddetta black music non solo afroamericana ma nelle variegate declinazioni europee, si conoscono a malapena fisarmonicisti jazz quali Gorni Kramer, Art Van Damme e Mat Mathews (di cui è quasi impossibile procurarsi...